Ultima generazione

ULTIMA GENERAZIONE

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Non un’operazione nostalgica

ma un’opera di salvataggio

di resistenza al consumo

e ad una crisi infinita e insensata

perché i guardiani del passato

saranno i fari del futuro

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a breve, i primi episodi

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14 e 15 settembre 2013 – Primo festival LeitMotiv “Vibrazioni sotto la montagna”

leitmotiv festival 2

Il primo LeitMotiv festival è arrivato!

Nella splendida cornice del Corno Alle Scale (appennino bolognese), il 14 e 15 settembre, un evento che amiamo immaginare come una piccola Woodstock tra le montagne nostrane colme di bellezze naturalistiche.
Due giorni di musica, poesia, mercatini a km0, attività creative per bambini e adulti, massaggi sonori con frequenze benefiche a 432h, possibilità di campeggio libero o di pernottamento al rifugio Segavecchia o in B&B.
Per info 333-9281766 FuZZ Studio Bo

347 6531850 Rifugio Segavecchia

>> https://www.facebook.com/events/123068721196797/

leitmotiv festival1

RIVISITAZIONI

 

 

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Fuorilegge

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Sono fuorilegge. Sarà perché è difficile togliere la fuliggine, o perché sono vecchio. Sarà il fuoco che fa paura, è più rassicurante l’energia elettrica. Sarà. Ho cotto secoli di pane che imbandiva le tavole dei contadini e dei signori, tavole che hanno fatto la storia mediterranea. Sono in via d’estinzione, sono fuori dall’Europa. È vero siamo ancora in molti, ma cosa succederà quando veramente decideranno di chiuderci, cosa succederà quando smetteranno di costruire i miei discendenti?

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La resistenza del viandante. Appunti di viaggio dal Locomotive Jazz Festival ’12 di Sogliano Cavour

un altro pezzo proveniente direttamente dall’agosto duemiladodici e pubblicato originariamente sul blog della Cellula Paesologica salentina

The day after

Vado a fare colazione a Sogliano, che è già tarda mattina per la campagna che attraverso, dove ci sono gli abitanti che già vanno in cerca di fichi e perine sugli alberi, segno che è arrivato agosto in queste lande. Sono fortunatamente pochi i kilometri che devo fare e questo è sempre stato un buon motivo per partecipare al Locomotive Jazz Festival in questi sette anni, oltre al periodo favorevole dell’anno, ma non è solo questo il motivo.

A Piccapane si svegliano, preparano frise e caffè, che ieri sera c’è stata festa anche qui, in linea d’aria pochi passi dal centro di Sogliano city, sbircio per vedere se c’è già vita mentre sfreccio (si fa per dire) con la Lancia fin de siècle.

The day after non presenterebbe segni della serata precedente se non fosse per la grande impalcatura di Piazza Diaz che con la luce del giorno sembra ingombrante, mentre ieri sera, e le altre sere da quando il festival si è trasferito qui, era armoniosamente collegata con le case bianche, la chiesa gialla dell’Annunziata, il Campanile.

Finisco di nuovo per sbaglio a parcheggiare sul cartello “Non parcheggiare qui per favore che devo entrare il motore”, e come ieri sera la sposto perché mi sembra convincente il motivo, magari  poi ieri sera lo doveva entrare ma stamattina lo deve uscire, il motore. Mentre percorro a piedi la strada per tornare dopo poche ore al bar di Piazza Diaz, mi fissa l’ambulante della frutta per vedere se posso prendergli qualcosa, ma io intanto fisso l’uomo addormentato sulla panchina accanto a lui che pende verso sinistra, per vedere se finirà disteso nella panchina in questo frattempo.

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La resistenza del viandante. Appunti di viaggio dal Locomotive Jazz Festival ’12 di Sogliano Cavour.