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Panorama di Bologna da Villa Spada, 2009

Visto che siamo in tema di #tenyearschallenge, che tradotto significa più o meno #chestavofacendodieciannifa, allora ne approfitto per dire una cosa importante che ho fatto dieci anni fa, e lo faccio nell’occasione della mia prima uscita musicale ufficiale, il mini-disco Cineracconto.

Dieci anni fa, nel 2009, decisi che erano troppi anni che suonavo, scrivevo e componevo cose per me senza riuscire a dare loro una forma accettabile per il mondo esterno, per vari motivi, mia indolenza, mondo difficile, altre cose da fare sempre più importanti, tendenza alla dispersività, paura.

E intanto mi erano successe nella vita tante cose che mi avevano riempito i taccuini, la mente e le orecchie, tante che rischiavano di esondare, e infatti esondarono, proprio nel 2009, ten years ago.

A questo si aggiungeva il fatto che eravamo appena entrati nella crisi dei mutui subprime, la globalizzazione neoliberista diventava più feroce ancora, se mai fosse possibile dopo un decennio di precariato e violenza iniziato con le Torri gemelle e il G8 di Genova, e io avevo sempre meno lavori, sempre meno soldi e sempre più urgenza di comunicare una serie di cose. Decisi allora di prendermi il tempo passato ad alienarmi nella ricerca di lavori impossibili, per fare quello che era giusto per me.

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Bologna 2009

Ne nacquero una serie di scritti e un romanzo, iniziato a gennaio del 2009. E dall’acquisto di rudimentali mezzi di registrazione ne nacquero una serie di canzoni do it yourself, cioè scritte, composte, arrangiate, suonate e registrate da me medesimo insieme a strumenti musicali miei e prestati, computer, programmi e scheda audio. Subito dopo, nel giro di qualche mese, una serie di altre registrazioni un pelo più serie e qualche serata live, grazie alla collaborazione degli amici.

E infine, nell’estate, un po’ di spazi occupati nel mondo virtuale, tipo una pagina Myspace che ancora esiste sebbene non con i fasti di quell’epoca (anzi direi senza più fasti, ammazzata dagli psicodrammi di Facebook e di fatto sostituita in tono molto minore dal Soundcloud). E un canale Youtube dove continuo a riversare cose varie.

Avevo anche deciso, incidentalmente, che nel fare quello che mi interessava non mi ponevo limiti di genere, in tutti i sensi, accettandomi e accettando definitivamente che non sono un “one dimensional man“.

Il romanzo ci mise un po’ per uscire, quasi cinque anni, ed è una storia nota ai e alle più forse che leggono qui, ma comunque è questo e il suo seguito è in corso d’opera.

Il dischetto ufficiale invece, Cineracconto, è uscito a gennaio 2019, dieci anni dopo tutta quella felice e positiva tribolazione. Forse è ancora poco, ma per la fatica e le risorse impiegate è già tanto. Poi se avremo le forze ci sarà un seguito, anche di questo.

Per ora intanto un po’ di storie che raccontano questo dischetto.

Gianluca

IO PIANO
Salento 2009

E’ uscito il 16 gennaio 2019 il mini-album “Cineracconto” di Gianluca Ricciato, ascoltabile e acquistabile sugli store digitali. 

Anche su Itunes:

https://itunes.apple.com/us/album/cineracconto-ep/1451481021?ign-mpt=uo%3D4

E su Deezer: 

https://www.deezer.com/us/album/84485802


Le canzoni

 

CINERACCONTO

Eterogenesi dei fini. Una canzone che non era nata per essere pubblicata ufficialmente e che ha dato il titolo a un album, per quanto mini. Un gelato al veleno

 

CARIBE

“E io ho dovuto picchiare la cabeza
Per capire che non si riempie un’assenza
Di sogni, di parole e nemmeno di persone
È solo un vuoto che hai già dentro”

 

ANIMA AZZURRA

Certi piccoli dolori hanno bisogno di una grande scenografia e io in quel momento ho deciso di prendermela. Perché le cose belle sono sempre un po’ rischiose. Il mood è indigo, il duca è nero e l’anima è azzurra

 

RITMO RADICALE

Una storia degli anni Novanta e anche di prima.
Una storia barese, leccese, bolognese, romana, giamaicana e internazionale.
Una storia di quando avevamo la capacità di non lasciarci soli.
Una storia politica e personale, etica e musicale che mi ha formato, che ci ha formato, a certi elementi della mia generazione, noi che eravamo fratelli/sorelle minori e avevamo tutto da capire e da imparare.
Raccontata, spero, con il massimo rispetto possibile, e senza pretendere di fare la storia, se non dei miei sentimenti.

 

 

SECONDO NATURA

Ha dieci anni (composta nel 2009) e due versioni. Nacque in fretta da un riff reggae, da tanti pensieri che mi venivano quando sentivo nominare invano la parola Natura e da parole altrui, di cui sono debitore, inserite più o meno di nascosto nel testo


“Cineracconto” di Gianluca Ricciato, registrato al Fourth Mile Studio di Roma e prodotto da Antonio Maresca, si compone di 5 brani a cui hanno collaborato Evy Arnesano, Giuseppe Mongi, Alfredo Ronzino e Gianluca Sia

1. Cineracconto – 3.37
2. Caribe – 4.33
3. Anima Azzurra – 3.08
4. Ritmo Radicale – 3.12
5. Secondo Natura – 6.10

Testi e musiche: Gianluca Ricciato, tranne Anima Azzurra (testo G. Ricciato, musica Duke Ellington/Barney Bigard, by original «Mood Indigo»)

Arrangiamenti:
1, 2: Antonio Maresca e Gianluca Ricciato
3, 4: Evy Arnesano, Antonio Maresca e Gianluca Ricciato
5: Gianluca Ricciato

 

 

 

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