CINERACCONTO

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CINERACCONTO
(G. Ricciato)
Non è l’amore che ogni mattina
ti manda un messaggio col buongiorno
Non è l’amore che usa le rime
per farti credere che esiste il paradiso
Non è un astratto iperuranio
per adescare le tue voglie e le tue idee
Non è un segreto appuntamento
per farti credere che stai vivendo un film
Non è un progetto di convivenza
Procrastinato fino a quando cederai
Non è un bambino a tavolino
che riempia i vuoti con le responsabilità
Non è l’amore, la fedeltà
il patto, il possesso, l’esclusività
Non è il marito, non è l’amante
I doppi giochi e le mezze verità…
 
Milioni di odori, umori, sapori
che torneranno senza avvisare
perchè non siamo noi che lo decideremo
Instabilità, incapacità
di trattenere quello che fa stare bene
Milioni di volte che siamo precipitati
nei letti, nei prati
nella folla mano nella mano
Non è l’amore…
e allora che cos’è?
Qualcosa che proviene dal profondo di te
 
“è una fiamma che esplode nel cielo
è un gelato al veleno”