Marzo 3039, Nucleare, Educazione ambientale

bobkova

Qualche anno fa ho lavorato in un progetto didattico intitolato “Ambiente e sviluppo sostenibile”, in una scuola superiore e in una città di cui non dirò il nome. Dovevo parlare di ambiente in generale, scegliendo io i temi. Decisi di partire dalle questioni legate alla produzione e al consumo di energia, visto che è il mio campo preferito all’interno dell’educazione ambientale, e quello in cui sono più formato. Ed è anche, per quanto mi riguarda, la questione cruciale della nostra civiltà.

I ragazzi e le ragazze che ho trovato, rinchiuse di pomeriggio in un’asfissiante aula (pseudo)multimediale, stavano facendo ovviamente i fatti loro, non avevano alcuna voglia di continuare a prestare attenzione, dopo tutta la mattina di lezioni, a un altro dei tanti adulti che vuole scrivere sulla tavoletta di cera delle loro menti il proprio imprescindibile e luminoso sapere, e ridevano dei miei tentativi di proporre metodologie alternative di dialogo e di relazione. Come sono abituati, nella loro cittadina, a ridere per difesa di qualsiasi cosa di diverso si muova sotto i loro occhi. Rispetto alla loro orrenda normalità, in una delle tante periferie dell’impero globale. Continua a leggere “Marzo 3039, Nucleare, Educazione ambientale”